KENYA

Principali problematiche riguardanti i bambini in Kenya

- L'assistenza nei parti e la possibilità di accesso dei bambini ai servizi sanitari sono ostacolati dalla scarsità di forniture, medicine e di personale equipaggiato e formato. In molte comunità, i pazienti devono camminare a lungo per poter raggiungere i centri dove ricevere cure mediche.

- Le privazioni causate dalla mancanza di acqua potabile ha creato numerosi problemi per i bambini. Circa il 62% della popolazione ha accesso a fonti idriche migliorate e circa la metà della popolazione usa servizi igienici adeguati.

- Più del 10% dei 15 milioni di bambini del Kenya sono orfani. Circa 650.000 di questi hanno perso i genitori a causa dell'HIV/AIDS. Gli orfani sono, di solito, curati dai membri della famiglia allargata. Molti di loro vivono da soli. SI stima che nella sola capitale del Kenya, Nairobi ci siano circa 130 mila di Street Children (bambini di strada) detti Chokorà (spazzatura). Molti di loro per soffocare lo stimolo della fame sniffano colla, causa a lungo andare di gravi problemi fisici e mentali

- Il tasso di iscrizione scolastica sta aumentando, ma approssimativamente 1,7 milioni di bambini non frequenta la scuola, maggiormente a causa della povertà, del lavoro minorile e larga parte degli iscritti se ne assenta perché deve lavorare per mantenere gli altri bambini orfani.


- Circa un quarto dei bambini in età scolare ha forme di invalidità, ma solo una piccola percentuale di questi bambini fa parte di una classe che se ne possa prendere cura con un sistema ad hoc.

- Più di un terzo delle donne dai 15 ai 49 anni sono state sottoposte a mutilazioni genitali.

- I tassi di mortalità infantile, di bambini al di sotto dei 5 anni e di donne in gravidanza, sono tutti aumentati considerevolmente dai primi anni ‘90

- Solo il 47% dei maschi e il 34% delle donne sono consapevoli dei rischi di HIV e gravidanza, quindi continuano a praticare comportamenti a rischi quali rapporti sessuali con molteplici partner e senza l’utilizzo del preservativo. A contribuire alla diffusione dell’AIDS sono anche gli stupri e le molestie sessuali

PROGETTI

LA SCUOLA MATERNA “MADRE DANILA”

La Scuola dell’Infanzia, dedicata a madre Danila VItali, scomparsa tragicamente in un incidente stradale a Nairobi il 30 dicembre 1995,  è stata aperta  il 9 gennaio del 2006 con l’iscrizione di 11 bambini all’anno scolastico 2006. Il numero di iscritti è andato via via umentando, arrivando già a 22 alla fine del primo trimestre, e a 45 alla fine del primo anno. La struttura accogliente, ben organizzata, è frequentata attualmente da 117 bambini, distribuiti in tre classi. La massima capienza dell`istituto e` di 120 piccoli alunni, di età compresa tra i 2 ½  e i 6 anni.

La realizzazione della struttura è avvenuta a seguito della richiesta del parroco di King’eero che gestiva l’unico asilo esistente nel villaggio. Il parroco impossibilitato a continuare l’attività ha chiesto alla comunita’ delle suore orsiline di realizzare una scuola materna che sarebbe andata a sostituire quella parrocchiale. La comunita’ ha immediatamente accettatto la sfida trasformando quella che avrebbe dovuto essere una scuola di cucina, mai avviata, in un asilo per i bambini del villaggio.

L’importanza che l’asilo riveste per la comunita’ e’ notevole: in questo modo le suore orsoline possono venire a contatto diretto con le famiglie dei bambini, capire problematiche ed esigenze, mettendo in campo un aiuto concreto e mirato ai piu’ bisognosi.

L’asilo attualmente e’ diretto da suor Agnes, aiutata dalle altre sorelle, suor Maria e suor Florens. Oltre alle suore della comunita’ vi lavorano cinque maestre: Eunice, Magdalene, Felista, Theresia e Susan. Alla scuola dell’infanzia “Madre Danila” si applica il metodo Montessori, metodo riconosciuto per la sua validità e apprezzato dai genitori dei piccoli alunni che seguono con interesse i progressi dei figli partecipando attivamente agli incontri organizzati dalle suore e ai progetti promossi. 





L’asilo Madre Danila, attualmente è solo uno dei tanti (almeno una decina) presenti ora nella zona, ma è quello più ambito visto l’ottimo rapporto qualità/prezzo. Asili meno costosi offrono servizi inferiori e non sono provvisti di mensa.

UN AIUTO PER LA SCUOLA MATERNA “MADRE DANILA”

La struttura attualmente non fornisce il servizio di trasporto in quanto sprovvista di un pullmino. Questo comporta un problema e impedisce ad alcuni bambini di iscriversi alla scuola in quanto la strada da percorrere da casa alla struttura, quasi esclusivamente a piedi, spesso supera i 20 Km. Una buona parte degli alunni attualmente percorre la distanza tra casa e scuola a piedi. Una distanza che varia da pochi chilometri fino a una ventina. Si richiede pertanto un contributo per l’acquisto di un pullmino per poter così sopperire alla mancanza del servizio trasporto. (costi nel prospetto 2 allegato)

Il costo per la frequenza della scuola materna “madre Danila”, a carico degli utenti, è di 5900 Kenyan Shillings a trimestre (pari a 60 euro circa), pari a 17.700 kenyan Shillings (180 euro circa) l’anno. Oltre ai costi per l’iscrizione che comprendono la frequenza e il servizio mensa, è a carico delle famiglie anche il materiale didattico (circa 20 quaderni l’anno, gomme matite e pasteli). Il costo del materiale è pressappoco di 2000 Kenya Shillings (20 euro circa l’anno). Si richiede pertanto un contributo per garantire frequenza e materiale scolastico  ai bambini più bisognosi

L’ISTITUTO DELLE SUORE ORSOLINE E LA LORO PRESENZA IN KENYA

L’Istituto delle Suore Orsoline è nato a Bergamo nel 1818.

Sono presenti in Kenya dal 1989, inizialmente solo con una sede a Nairobi.

Poi, nel 1993, su invito del parroco di Ruku, alcune suore orsoline si sono trasferite nel villaggio di King’eero.

Oggi, pertanto, sono presenti in Kenya con due comunità: quella di Nairobi e quella di King’eero.


LA COMUNITA’ DI KING’EERO

Ad oggi, a King’eero sono presenti solo le suore orsoline che gestiscono: la Scuola di Lavoro, la Scuola dell’Infanzia e l’ambulatorio (detto “clinica”) con un piccolo reparto di maternità.

qLa Scuola dell’Infanzia, la cui attività ha avuto inizio nel 2005 con l’iscrizione di 6 bambini, è accogliente, ben organizzata, frequentata attualmente da 85 bambini, distribuiti in tre classi; i più piccoli sono 42.

qLa realizzazione del dispensario/ambulatorio iniziò immediatamente all’arrivo delle suore e, a partire dal 1995, ebbe inizio l’accoglienza dei malati. Da allora la sua attività è stata notevolmente incrementata. 

All’arrivo delle suore orsoline nel villaggio di King’eero, la popolazione chiese che fosse realizzato un dispensario/ambulatorio, perché desideravano un’assistenza medica sul posto, visto che l’ospedale più vicino distava una decina di chilometri.

Fino al 2003 la struttura offriva un servizio di “medical dressing room and consultation out patient”; nel 2004 la struttura si è qualificata con l’aggiunta della “baby Clinic” e con l’introduzione delle vaccinazioni per i bambini.

La struttura fu ulteriormente ampliata e qualificata con l’introduzione del programma DREAM per la cura e la prevenzione dell’AIDS (ottenendo importanti risultati in un territorio dove la percentuale di sieropositività nella popolazione adulta è del 6.1% e la mortalità infantile è del 59%). con l’apertura nel 2008 del reparto di maternità.



IL REPARTO MATERNITA’ DELLA MINI-CLINICA DI KING’EERO

Nel 2008 la clinica si è ulteriormente qualificata con l’apertura di un piccolo reparto di maternità.

Attualmente è in fase di allestimento.

Per completare il padiglione, sono ancora necessari numerosi materiali e macchinari (in generale, un’ambulanza per le urgenze, l’arredo per una sala parto e la specifica strumentazione per il reparto maternità. Per maggiori dettagli al riguardo, si veda la lista allegata).

L’11 febbraio del 2008 le suore hanno ricevuto l’autorizzazione governativa per la Maternità e, pertanto, oggi questa mini-clinica può funzionare.

Il 20 febbraio 2008 è nata la prima bimba della clinica. Le suore hanno fatto da ostetriche a questo primo parto.

Il problema imminente, inoltre, oltre all’acquisto dei materiali elencati, è il pagamento del personale che opera nella struttura, il cui costo è dettagliato nel prospetto allegato.

UN AIUTO PER COMPLETARE LA STRUTTURA

Alla luce delle informazioni qui sinteticamente riportate, si richiede un contributo per sostenere le suore orsoline nel portare avanti il loro prezioso impegno a servizio dei poveri della comunità di King’eero.