SUD AFRICA

Principali problematiche riguardanti i bambini in SUD AFRICA

- Povertà e HIV/AIDS rappresentano le cause principali ed interconnesse di mortalità infantile e materna, insieme a violenza ed abusi su donne e bambini

- Due terzi della popolazione vive con meno di 2 dollari al giorno, rispetto ad un’enorme concentrazione della ricchezza nelle mani di pochissimi ricchi

- Si stima che circa 11 milioni di bambini vivano in nuclei famigliari con un reddito mensile inferiore a 1.200 rand (106 euro circa)

- Il Sud Africa è il Paese con il più alto tasso di HIV/AIDS al mondo. Si stima che circa 5,5 milioni di individui in SA siano affetti da HIV

- Il numero complessivo di orfani nel 2005 era stimato in 2,5 milioni, di cui 1,2 milioni a causa dell’AIDS e 1,3 milioni dovuti ad altre cause

- Per il 2015 si stima che il numero di orfani salga a 5,7 milioni

- Circa il 40% di morti infantili sotto ai 5 anni sono dovute a HIV e AIDS

- Sebbene il sistema di tutela sociale sia esteso e raggiunga circa 7,2 milioni di bambini, ancora moltissimi bambini non hanno accesso ad alcuna forma di assistenza sociale

- Il tasso di criminalità in SA è tra i più alti al mondo; bambini e donne sono le principali vittime di omicidi, violenze e stupri

- L’aumento delle violenze e degli abusi sui bambini sta raggiungendo in SA proporzioni allarmanti. Il 40% delle violenze registrate tra il 2004 e il 2005 sono state commesse contro bambini. Ineguaglianze di diverso genere, un sistema di legalità che non protegge efficacemente le vittime e l’aumento dei bambini in stato di disagio emotivo e sociale, in un contesto di estrema povertà e pandemia di AIDS sono le principali cause del crescente numero di abusi e violenze


- L’aumento delle violenze e degli abusi sui bambini sta raggiungendo in SA proporzioni allarmanti. Il 40% delle violenze registrate tra il 2004 e il 2005 sono state commesse contro bambini. Ineguaglianze di diverso genere, un sistema di legalità che non protegge efficacemente le vittime e l’aumento dei bambini in stato di disagio emotivo e sociale, in un contesto di estrema povertà e pandemia di AIDS sono le principali cause del crescente numero di abusi e violenze

- L’accesso all’istruzione pubblica per i bambini è consentito a tutti e le iscrizioni continuano a crescere, ma la qualità dell’istruzione nelle baraccopoli e nelle scuole rurali rappresenta un grave problema. Un gran numero di bambini rimane fuori dal sistema educativo e numerose scuole sono luoghi dove si fa uso di droga, si consumano abusi sessuali e violenze tra gang

- 2 milioni di bambini vivono in baracche di lamiera e legno, in condizioni igieniche pessime e in carenza di acqua e di altri servizi di base

- 4,5 milioni di bambini vivono in abitazioni sovraffollate e sono esposti ad un elevato rischio di abusi sessuali

- L’assistenza sanitaria di base è gratuita per i bambini e le donne in gravidanza, tuttavia molti poveri e soggetti deboli non sono adeguatamente raggiunti dai servizi sanitari. I tassi di mortalità infantile non hanno mostrato segni di miglioramento

PROGETTI

Finetown - johannesburg

A Finetown in una stessa struttura sono presenti si due centri, entrambi gestiti dalle suore salesiane della comunità di Ennerdale.

1.IL SANCTA MARIA DAYCARE CENTRE: SCUOLA MATERNA

2.IL LAURA VICUNA EDUCATIONAL CENTRE: SCUOLA ELEMENTARE

Scuola materna

Attualmente i bambini che frequentano la scuola materna sono 80 suddivisi in 3 classi, ma il centro ha ottenuto l’autorizzazione ufficiale dal governo (dipartimento per lo sviluppo sociale del governo della provincia di Gauteng) per ospitare fino a 120 bambini di cui:

- 60 di età 2 – 4 anni

- 60 di età 4 – 6 anni

Purtroppo però non è possibile aumentare il numero di bambini in quanto lo spazio a disposizione non lo consente.

Scuola elementare

La scuola elementare ospita 140 bambini, suddivisi in 8 classi.

La struttura e il progetto di sviluppo

Al momento le scuole sono entrambe situate nei locali della parrocchia salesiana della baraccopoli di Finetown.

Esiste un progetto elaborato congiuntamente tra FMA e SDB che prevede la realizzazione di un nuovo edificio in cui verranno spostate le classi della scuola elementare. Per maggiori informazioni e dettagli su tale progetto si veda l’allegato 2 “Don Bosco Educational Projects”.

Una volta che la scuola elementare verrà spostata nel nuovo edificio, sarà possibile allargare gli spazi a disposizione della scuola materna così da poter aumentare il numero di bambini da 80 a 120 .

L’area all’aperto è attrezzata con altalene, scivoli, strutture da gioco, zone per giocare con la sabbia e due calcetti che i bambini possono utilizzare durante le pause a metà mattinata e a pranzo.

Gli insegnanti e il personale di supporto

Gli insegnanti del centro sono in tutto 13 (scuola materna e scuola elementare). Sono inoltre presenti una cuoca, un’assistente sociale, un addetto alla manutenzione ed un giardiniere.

Anche le suore salesiane della comunità di Ennerdale lavorano come insegnanti all’interno del centro.

In particolare una delle suore è incaricata anche della formazione del personale insegnante.

Il servizio settimanale di assistenza sanitaria a cura di studenti dell’università di Johannesburg

Ogni martedì pomeriggio un gruppo di studenti di medicina dell’università di Johannesburg si recano come volontari presso i locali della scuola e visitano gratuitamente i bambini che ne hanno bisogno, distribuendo anche medicinali omeopatici a seconda delle necessità.

Qualora qualche bambino necessitasse di cure ospedaliere supplementari, il gruppo di volontari si fa carico di provvedere a far accedere il bambino a tale servizio.

DUE PASTI AL GIORNO PER I BAMBINI DELLE SCUOLE

Una sana nutrizione è fondamentale per la sopravvivenza, la salute e lo sviluppo sano ed equilibrato di ogni individuo. Bambini ben nutriti rendono anche meglio a scuola.

La malnutrizione, al contrario, è risultata essere la causa principale della metà delle morti infantili nel mondo. I bambini denutriti hanno minore resistenza alle infezioni ed è più facile che muoiano per comuni malattie infantili. E coloro che sopravvivono spesso cadono in un circolo vizioso di ricorrenti infezioni e malattie che ne compromettono la crescita, spesso con danni irreversibili al loro sviluppo cognitivo e sociale.

Le loro condizioni di denutrizione spesso sono invisibili: tre quarti circa dei bambini che muoiono per cause connesse alla malnutrizione, sono solo relativamente deboli e non manifestano chiaramente segni della loro vulnerabilità fisica.

(Fonte: UNICEF “Rapporto sulla nutrizione 2006”)

Poiché tutti i bambini che frequentano le scuole delle missioni precedentemente descritte provengono da famiglie poverissime, molti di loro soffrono di denutrizione.

Prendersi cura della loro educazione non può prescindere anche dal prendersi cura delle loro necessità fisiche. Per questa ragione, ciascuna scuola provvede al fabbisogno nutrizionale di ciascun bambino con due pasti al giorno, a colazione e a pranzo.

Se, in via preliminare, il bisogno prioritario è quello di garantire due pasti al giorno a ciascun bambino, l’intenzione per il futuro è quella di riuscire ad incrementare il contenuto nutritivo e vitaminico di ciascun pasto, migliorandone la qualità.

In quest’ottica, per il futuro s’intende operare al fine di:

- Coinvolgere esperti nutrizionisti in grado di indicare quali cibi e apporti calorici, nutrizionali e vitaminici meglio si adattano all’alimentazione di quei bambini;

- Formare il personale preposto alla preparazione dei pasti in termini di modalità di cottura e conservazione degli alimenti, al fine di preservarne il più possibile i valori nutrizionali e gli sprechi di cibo;

§Provvedere a spazi e strumenti adeguati alla preparazione e al consumo dei cibi;

- Ottimizzare costi e logistica dell’approvvigionamento di cibi e bevande, anche con accordi e convenzioni con negozi e supermercati locali da cui si è soliti acquistare

GLI STIPENDI AGLI INSEGNANTI

I salari corrisposti agli insegnanti che lavorano presso le scuole descritte in precedenza, oscillano tra i 1.000 e i 1.500 ZAR (SA Rand) che corrispondono a circa 89 – 133 euro al mese.

Nelle scuole statali, invece, gli stipendi corrisposti agli insegnanti sono superiori, pari a circa 5.000 ZAR, ovvero circa 444 euro.

Il fatto di pagare salari più bassi unito all’esiguo numero di insegnanti qualificati reperibili, rende estremamente difficile riuscire ad evitare che il personale insegnante impiegato nelle scuole gestite dalle suore salesiane lasci il lavoro dopo poco tempo, non appena ne trovi uno meglio remunerato.

La maggior parte degli insegnanti dei centri descritti, provengono dalle baraccopoli. A seconda della scuola in cui lavorano, essi ricevono una formazione direttamente dalle suore o frequentando un corso per ricevere un diploma di abilitazione all’insegnamento.

In Jacksonsdrift, ad esempio, le suore aiutano le ragazze delle baraccopoli fornendo loro un lavoro come assistenti che affiancano le insegnanti per training della durata di 1 anno. Quelle che nell’anno di affiancamento dimostrano buone capacità, vengono iscritte ad una scuola di Soweto (pagata dalle suore) in modo da permettere loro di conseguire un attestato di abilitazione all’insegnamento e, successivamente, aiutarle nella ricerca di un lavoro.

Al fine di contribuire a sostenere le comunità locali anche in questa attività, l’intenzione è di provvedere a:

§Garantire a ciascun insegnante lo stipendio mensile concordato;

§Garantire un insegnante per ogni classe;

§Garantire formazione e training periodico agli insegnanti al fine di mantenere aggiornata la loro preparazione professionale;

Cercare di incrementare i livelli salariali degli insegnanti, al fine di livellarli quanto più possibile a quelli dei docenti delle scuole statali.

 IL SOSTEGNO ECONOMICO PER GARANTIRE I PASTI AI BAMBINI E GLI STIPENDI AGLI INSEGNANTI

I costi per provvedere ai due pasti al giorno per ciascun bambino e agli stipendi di tutti gli insegnanti, dei centri di Finetown (scuola materna e scuola elementare), Jacksonsdrift (scuola materna e scuola elementare), Delft (scuola materna), Maputsoe (scuola materna) possono essere calcolati come da prospetto di dettaglio seguente:

Tenuto conto dei costi attualmente sostenuti per provvedere alla colazione e ad un pasto caldo a pranzo per ciascun bambino si è calcolato un costo medio giornaliero (su una media di 20 giorni di scuola al mese)

Il calcolo è stato effettuato per comodità prendendo come riferimento la scuola di Finetown. Essendo i vari centri gestiti nel medesimo modo e dalla medesima ispettoria, tali costi possono così essere imputati ad ogni centro effettuando le dovute proporzioni (n. insegnanti e altro staff; n.bambini).

- Insegnanti: 13

- Assistenti sociali: 1

- Cuochi: 1

- Addetti alla manutenzione: 1

- Sicurezza: 1

Totale n. unità di staff: 17

- Salario medio mensile: euro 130

- Totale costi mensili per salari e stipendi: euro 2.210

- N. totale di bambini: 220

- N. di giorni di scuola al mese (media): 20

Ammontare costo giornaliero medio per ciascun bambino che frequenta il centro: 2.210 euro/220/20 = 0,50 euro/die

- Totale costo giornaliero per la “scolarizzazione” ciascun bambino: 1 euro

 

Jacksonsdrift - johannesburg

A Jacksonsdrift esiste un centro, il LERATO CRECHE, che ha al suo interno la scuola materna (pre-school) e le prime tre classi della scuola elementare (Primary School, grade 1 – 2 – 3). In tutto accoglie circa 220 bambini ed è gestita dalle suore salesiane della comunità di Booyseens.

Il centro, situato ai margini della baraccopoli locale di Jacksonsdrift, è costituito da un gruppo di container adibiti a classi; in particolare:

- 5 classi per la scuola materna

- 3 classi per la scuola elementare

Oltre alle classi sono presenti:

- un container biblioteca (dove, a turno, le insegnanti o le assistenti portano alcuni bambini della classe per le varie attività di lettura e ricerca);

- un container casa della fantasia (all’interno del quale i bambini svolgono attività ludiche di “gioco dei ruoli”. La casa è attrezzata con vari giochi come: piccole vaschette di plastica per fare il bagnetto alle bambole; un mini letto da fare e disfare; un tavolino con pettine, spazzole ecc. per pettinare le bambole; un banco/negozio dove viene venduta la verdura e la frutta  con tanto di registratore di cassa; un cavallino in peluche; vestiti della mamma e del papà).

L’area attorno alle classi è attrezzata con giochi, altalene, spazio per giochi con la sabbia, ecc.

Il mattino inizia con una colazione semplice a base di porridge, quindi un po’ di attività fisica con piccoli balli e poi in classe.

Alle 11.30 circa si ha il pranzo (alternativamente riso o polenta, con verdure e soia).

Lo scorso Natale hanno avuto carne a pranzo e per molti di loro e’ stata la prima volta in assoluto che hanno potuto gustare questo cibo.

Dopo il pranzo riposino e ritorno a casa.

Gli insegnanti e il personale di supporto

Il personale totale del centro è di 18 unità tra insegnati e assistenti insegnanti, una cuoca e alcuni manovali per la manutenzione del centro.

Le assistenti affiancano le insegnanti per training della durata di 1 anno. Quelle che dimostrano buone capacità vengono poi iscritte ad una scuola di Soweto (pagata dalle suore) in modo da conseguire un attestato di abilitazione all’insegnamento e, successivamente, aiutate nella ricerca di un lavoro.

Tutte le insegnanti e le assistenti provengono dalla baraccopoli.

La cuoca, anch’essa proveniente dalla baraccopoli, lavora da 7 anni al centro, dopo aver frequentato la scuola professionale ed aver ottenuto un attestato.

GLI STIPENDI AGLI INSEGNANTI

I salari corrisposti agli insegnanti che lavorano presso le scuole descritte in precedenza, oscillano tra i 1.000 e i 1.500 ZAR (SA Rand) che corrispondono a circa 89 – 133 euro al mese.

Nelle scuole statali, invece, gli stipendi corrisposti agli insegnanti sono superiori, pari a circa 5.000 ZAR, ovvero circa 444 euro.

Il fatto di pagare salari più bassi unito all’esiguo numero di insegnanti qualificati reperibili, rende estremamente difficile riuscire ad evitare che il personale insegnante impiegato nelle scuole gestite dalle suore salesiane lasci il lavoro dopo poco tempo, non appena ne trovi uno meglio remunerato.

La maggior parte degli insegnanti dei centri descritti, provengono dalle baraccopoli. A seconda della scuola in cui lavorano, essi ricevono una formazione direttamente dalle suore o frequentando un corso per ricevere un diploma di abilitazione all’insegnamento.

In Jacksonsdrift, ad esempio, le suore aiutano le ragazze delle baraccopoli fornendo loro un lavoro come assistenti che affiancano le insegnanti per training della durata di 1 anno. Quelle che nell’anno di affiancamento dimostrano buone capacità, vengono iscritte ad una scuola di Soweto (pagata dalle suore) in modo da permettere loro di conseguire un attestato di abilitazione all’insegnamento e, successivamente, aiutarle nella ricerca di un lavoro.

Al fine di contribuire a sostenere le comunità locali anche in questa attività, l’intenzione è di provvedere a:

- Garantire a ciascun insegnante lo stipendio mensile concordato;

- Garantire un insegnante per ogni classe;

- Garantire formazione e training periodico agli insegnanti al fine di mantenere aggiornata la loro preparazione professionale;

Cercare di incrementare i livelli salariali degli insegnanti, al fine di livellarli quanto più possibile a quelli dei docenti delle scuole statali.

 IL SOSTEGNO ECONOMICO PER GARANTIRE I PASTI AI BAMBINI E GLI STIPENDI AGLI INSEGNANTI

I costi per provvedere ai due pasti al giorno per ciascun bambino e agli stipendi di tutti gli insegnanti, dei centri di Finetown (scuola materna e scuola elementare), Jacksonsdrift (scuola materna e scuola elementare), Delft (scuola materna), Maputsoe (scuola materna) possono essere calcolati come da prospetto di dettaglio seguente:


Tenuto conto dei costi attualmente sostenuti per provvedere alla colazione e ad un pasto caldo a pranzo per ciascun bambino si è calcolato un costo medio giornaliero (su una media di 20 giorni di scuola al mese)



Il calcolo è stato effettuato per comodità prendendo come riferimento la scuola di Finetown. Essendo i vari centri gestiti nel medesimo modo e dalla medesima ispettoria, tali costi possono così essere imputati ad ogni centro effettuando le dovute proporzioni (n. insegnanti e altro staff; n.bambini).

- Insegnanti: 13

- Assistenti sociali: 1

- Cuochi: 1

- Addetti alla manutenzione: 1

- Sicurezza: 1

Totale n. unità di staff: 17

- Salario medio mensile: euro 130

- Totale costi mensili per salari e stipendi: euro 2.210

- N. totale di bambini: 220

- N. di giorni di scuola al mese (media): 20

Ammontare costo giornaliero medio per ciascun bambino che frequenta il centro: 2.210 euro/220/20 = 0,50 euro/die


§Totale costo giornaliero per la “scolarizzazione” ciascun bambino: 1 euro

 

Progetto Case nello slum di Jackson’s Drift (Johannesburg)

Lo slum di Jackson’s Drift, chiamato anche Squatter Camp (che letteralmente significa uomo accovacciato), sorge a poca distanza del Lerato Education Center, e quindi buona parte dei bambini che frequentano la scuola salesiana provengono da questa zona. Nella baraccopoli vivono circa 2000 persone, in condizioni miserabili, tanto che l’aspettativa di vita, già bassa nell’intera nazione, è decisamente inferiore. Nello slum manca tutto, compresi i servizi primari, come la luce elettrica o l’acqua potabile. Le condizioni igieniche degli abitanti sono, quindi, sotto la soglia dell’accettabile. Le “case” dove vivono sono baracche costruite con pezzi di legno, lamiera, stracci e teli.

L’intervento di Bankuore

Per garantire una vita più dignitosa alle famiglie residenti a Jackson’s Drift Bankuore sta intervenendo costruendo case da destinare ai nuclei famigliari più bisognosi.

Una volta realizzate, un comitato locale costituito dal referente della zona, da due insegnanti del Lerato Education Center e da una suora salesiana, decide in base alle esigenze a quale famiglie assegnarle.

Nell’ultimo anno, grazie al contributo di alcuni privati italiani, sono state realizzate 15 case

Il costo di ogni abitazione è pari a 600 euro

 

La realizzazione di una casa di accoglienza

A causa delle condizioni di disagio e povertà che si vivono all’interno delle baraccopoli, numerosi bambini sono orfani e/o vittime di situazioni di estrema povertà, abusi sia mentali sia fisici, HIV/AIDS, denutrizione, pessime condizioni igienico-sanitarie, abuso di alcool e droga, violenza all’interno delle proprie famiglie.

Per i bambini vittime di condizioni di estremo disagio e difficoltà, la comunità salesiana ha progettato l’apertura di una casa di accoglienza temporanea a Mid Ennerdale, Sud di Johannesburg, nei pressi della baraccopoli di Finetown.

Il progetto prevede l’accoglienza temporanea di bambini di strada in condizioni di vita difficilissime, provvedendo alla loro cura in termini di ospitalità, cibo, cure mediche, educazione, assistenza sociale e psicologica.

Per tutta la durata della permanenza presso la casa di accoglienza, la comunità salesiana e lo staff specializzato operante nel centro provvederanno non solo al recupero del bambino ma anche a quello della famiglia di appartenenza qualora possibile. In questo modo, al termine del periodo di recupero il bambino potrà tornare dalla famiglia di provenienza. Diversamente, l’intenzione è di provvedere alla ricerca di famiglie affidatarie o in centri governativi preposti all’accoglienza di bambini orfani e in grado di provvedere al sostentamento del bambino in condizioni di vita dignitose.

Il progetto prevede l’accoglienza di 15 bambini, il numero massimo consentito dalla legislazione sudafricana in materia. Trattandosi però di un progetto di accoglienza temporanea, si ipotizza che nel corso di un anno solare il numero di bambini ospitati possa tranquillamente superare le 15 unità.

La casa che verrà adibita all’accoglienza dei bambini/ragazzi di strada è attualmente quella abitata dalle suore della comunità di Ennerdale che gestiscono il centro di Finetown. Al momento, la struttura oltre ad ospitare le tre suore residenti, è il luogo in cui si svolgono i corsi di informatica per giovani adulti del luogo. A breve, sia la comunità di suore che le aule del corso di informatica verranno spostati in una casa più piccola, lasciando libera la casa che si intende adibire alla realizzazione del nuovo progetto.

La nuova casa per le suore è già stata acquistata, ma sia la nuova casa che la vecchia necessitano di interventi di ristrutturazione.

La casa preposta all’accoglienza dei bambini necessita dei seguenti interventi:

- Ampliamento della struttura esistente, per creare uno spazio da adibire a dormitori per i bambini

- Ristrutturazione dei locali esistenti

- Ampliamento dei locali cucina e refettorio

- Sistemazione del giardino e delle aree esterne adiacenti

Dettaglio azioni a breve-medio termine

Nel breve periodo, le priorità sono le seguenti:

- coinvolgimento di un architetto per la realizzazione del progetto di ristrutturazione;

- approvazione del piano di ristrutturazione da parte delle autorità governative competenti;

- selezione dei fornitori e delle imprese a cui affidare i lavori di ristrutturazione;

- attività di ricerca fondi;

- ottenimento della necessaria autorizzazione governativa all’accoglienza dei bambini;

§pianificazione attività da far svolgere a gruppi di volontari disponibili a rendersi utile per la realizzazione del progetto

Preventivo costi di realizzazione struttura

In attesa del piano di ristrutturazione da parte di un architetto, i costi di realizzazione sono frutto di una semplice stima ed ammontano ad un totale di 130.000 euro (acquisto nuova casa suore e ristrutturazione di entrambe).

Ad oggi i fondi raccolti sono stati 80.000 euro, pertanto occorrono ulteriori 50.000 euro